Oggi vi porteremo alla scoperta di uno dei Musei archeologici più importanti del Lazio. Si tratta del Visita guidata al Museo Archeologico di Palestrina l’attuale Palestrina situata a ca 20 km a sudest di Roma.
Storicamente Praeneste ha svolto sempre un ruolo importante nel Lazio antico fin dalle sue origini che si attestano intorno al VIII sec. a.C . e secondo la tradizione fu fondata da un eroe leggendario di nome Prainestos che è collegato rimanda ora a Ulisse ora al dio Vulcano.
Palestrina, prenestina e preneste.
La cittadina è ubicata sulle pendici del Monte Ginestro lungo le propaggini meridionali dei Monti Prenestini e ha una posizione geografica strategica che le permetteva di controllare tutto il territorio circostante fino al mare tanto che il porto di Praeneste fu Anzio. Da qui infatti passavano le più importanti vie di comunicazione che dalle zone interne appenniniche andavano verso il mare.
Questa posizione nodale fu alla base della fortuna della città testimoniato anche dai ritrovamenti archeologici di alta qualità rinvenuti in questo territorio. In poca repubblicana,intorno al II sec . a.C ,la città subisce grandi trasformazioni urbanistiche e monumentali che riguardano sia il Santuario della Fortuna Primigenia che l’area urbana.
Questa trasformazione derivò dalle ricchezze accumulate da diverse famiglie locali grazie agli scambi commerciali con l’oriente che investirono parte dei loro averi nella costruzione anche di edifici pubblici e sacri. Successivamente durante la guerra civile a Roma nel I sec.a.C Preneste, nella lotta tra Silla e Mario, parteggiò per Mario che perse.
A seguito di ciò la città fu punita da Silla e i suoi abitanti furono sostituiti da una colonia militare sillana e da un punto di vista urbanistico in questo periodo la città fu fortemente ridimensionata. In epoca imperiale la città segnalò una certa ripresa economica tanto che l’Imperatore Tiberio qui ebbe una residenza e anche l’imperatore Adriano edificò una villa,oltre a quella che si fece costruire a Tivoli, i cui resti sono identificabili con dei ritrovamenti situati nell’area dell’attuale cimitero.
Visita guidata al Museo Archeologico di Palestrina e Santuario della fortuna primigenia.
I santuari più importanti del Lazio in epoca repubblicana erano il Santuario di Ercole,situato a Tivoli,il Santuario di Giove Anxur s a Terracina e quello della Fortuna Primigenia a Palestrina tutti risalenti al II sec.a.C.
Celebre e frequentatissimo in quel periodo il Santuario era dedicato alla Fortuna che si presenta sotto un duplice aspetto. Da una parte la Fortuna rappresentata come madre di Giove fanciullo e quindi una divinità legata alla fecondità e nello stesso come divinità vaticinante ,ossia oracolare in grado di dare responsi ai pellegrini che qui venivano per risolvere i loro problemi e porre quesiti di diversa natura ( malattia,lavoro,maternità) alla divinità in questione.
Di questo culto ce ne parla dettagliatamente anche Cicerone che ci dice che un nobile prenestino chiamato Numerio Suffucio,avrebbe trovato le “sorti” cioè delle tavolette costruite in legno da cui poi il sacerdote traeva gli auspici per il futuro. La frequentazione del tempio continuò fino alla metà del I sec.a.C
Struttura architettonica del Santuario
Il Santuario presenta una struttura imponente riemerso in parte dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale che distrussero le case costruite sul tempio antico. Il Santuario è costituito da sei terrazze artificiali unite da rampe .
Le prime due fungono da fondamenta e sono costruite in opera poligonale, nelle altre successive avvenivano tutta una serie di attività che servivano per le operazioni cultuali che precedevano l’accesso al tempio vero e proprio che era situato in alto dove oggi c’è il museo costruito all’interno del Palazzo Barberini.
La visita guidata al Museo Archeologico di Palestrina e del Santuario ha inizio dalla IV Terrazza quella detta degli “Emicicli” dove si trovava una specie di pozzo sacro che conteneva le “tavolette” incise che poi venivano estratte e interpretate dal sacerdote.
Passeremo poi alla V Terrazza un tempo porticata che era il luogo destinato alle varie attività artigianali e botteghe legate al culto della Fortuna.
Infine si raggiunge la terrazza della “Cortina” aperta verso meridione permettendo allo sguardo di allungarsi fino all’orizzonte mente il lato nord si apriva su una cavea teatrale ,oggi utilizzata come scalinata per accedere al museo, coronata da un doppio portico dietro al quale si trovava il Tempio vero e proprio che custodiva la statua della dea Fortuna.
Durante la visita la vostra guida vi parlerà anche delle tecniche di costruzione che hanno interessato il santuario e della grande influenza che i santuari ellenistici in particolare quelli dell’Egeo orientale a Rodi e Cos hanno avuto su queste strutture italiche.
Tour del Museo archeologico di Palestrina
Il Museo è ospitato all’interno di Palazzo Barberini dal 1953 dove sono esposti reperti di vario genere,da mosaici pavimentali, a sculture,utensili in bronzo etc.
Palazzo Barberini fu ricostruito nel 1640 sui resti di un preesistente palazzo nobiliare,e all’interno sono visibili sulle volte affreschi attribuiti allaa scuola degli Zuccari che lavorarono anche nella Villa D’Este a Tivoli.
In questi primi ambienti del piano primo troviamo statue legate al culto di Fortuna per passare alla staturia iconica con una serie di ritratti di cittadini romani.
Al periodo augusteo risalgono una serie di Rilievi e altari ,tra cui il Rilievo Grimani che esaltano il periodo di pace e di prosperità proprio del periodo augusteo. Concludono questo primo piano altri rilievi di epoca imperiale che esaltano le gesta dell’ Imperatore Traiano.
Da qui raggiungiamo il secondo piano dedicato alla necropoli della città e ai santuari con i corredi funerari realizzati i n materiali preziosi appartenuti a defunti illustri. Famose sono le Ciste in cui Preneste si specializzò che contenevano oggetti legati alla cura del corpo(specchi,strigili, pettini,etc).
Su questo piano sono anche visibili i doni votivi in terracotta che i pellegrini offrivano alla divinità per ottenere suppliche; esse riproducevano anche parti e organi del corpo umano fino a o modelli in miniatura di edifici e altari.
L’ultimo piano del museo che visiteremo presenta un eccezionale mosaico policromo del II sec.a.C con l’Inondazione del Nilo,una sorta di grande carta geografica derivante da un originale pittorico proveniente da un ambiente in prossimità del Foro di Praeneste. In questo ambiente si trova anche il Plastico ricostruttivo del Santuario della Fortuna che presenta una scala1:50.
Informazioni:
Guide Turistiche di Palestrina: Museo Archeologico di Palestrina Via Barberini 22, Palestrina,Roma
Orari Museo e area archeologica di Palestrina : tutti i giorni dal lunedì alla domenica,ultimo Ingresso h 19.00 (gli orari causa Covid possono variare)
Biglietto : intero € 5,00 (riduzioni e gratuità previsti dal regolamento Mibact)
Durata della visita al museo e all’area archeologica : 2H E 45 m
Come raggiungere Palestrina
Autostrada Roma-L’Aquila a24 uscita Tivoli e poi seguire indicazioni per Palestrina
Autostrada Roma-Napoli A1 USCITA Valmontone e poi seguire indicazioni per Palestrina
Strada Provinciale n.16 Prenestina
Luogo: Appuntamento in loco
Guida: Guida Turistica Professionista abilitata di Palestrina
Modalità: Tour Virtuale di Palestrina e Tour in loco