Villa di Orazio a Licenza si trova lungo l’antica Via Tiburtina dopo la città di Tivoli prende il nome di Via Tiburtina Valeria. Essa deve il suo nome dal console romano che la fece realizzare intorno al 307 a.C. Quando Roma si spinse alla conquista dell’Abruzzo. In un territorio suggestivo dove la natura si fonde con le bellezze storico artistiche che troviamo nei piccoli paesi arroccati sulle cime di monti preappenninici.
Percorrendo la Via Tiburtina Valeria troviamo il paese di Vicovaro, più volte ricordato dal poeta Orazio in quanto molto vicino alla sua Villa che possedeva poco più avanti. Proseguendo tra il km 46 e 47 ha inizio a sinistra la via per Licenza che ci conduce alla
Villa di Orazio a Licenza: Visita Guidata alla Villa di Orazio a Licenza.
E’ qui che il territorio tiburtino si fonde con il territorio della Sabina ed è lo stesso poeta a descriverne il paesaggio. Orazio definisce sempre la villa a Licenza ” sabina” e questo permetteva di distinguerla dall’ altra villa che il poeta aveva a Tivoli presso la cascata dell’Aniene, dove oggi troviamo la Villa Gregoriana.
Il poeta Orazio
Il poeta Quinto Orazio Flacco dopo Virgilio è il più importante del periodo augusteo. Egli nacque a Venosa,in Apulia nel 65 a.C da famiglia di modesta estrazione che comunque gli permise gli studi a Roma e dove cominciò la sua brillante carriera.
Si spostò quindi in Grecia ad Atene a perfezionare i suoi studi filosofici e rientrato a Roma fu accolto come poeta nel circolo di Mecenate ,consigliere dell’Imperatore Augusto, di cui divenne amico e confidente. Nel 33 a.C. Mecenate donò a Orazio un possedimento che aveva in Sabina dove poi il poeta si fece costruire la sua Villa di Licenza che fu per lui un rifugio dalle noie cittadine.
Posizione geografica della Villa di Orazio
Ora vediamo più nel dettaglio dove fu costruita la Villa che il poeta cita spesso nelle sue Odi. Sappiamo dal poeta che essa si trovava nella Valle del Digentia tra Vicovaro e Mandela, compresa tra due catene ininterrotte di montagne e aveva un orientamento tale che la Villa ricevesse sempre la luce del sole.
Sappiamo sempre da Orazio che la Villa non era molto lontana dal paese di Roccagiovine in cui c’ era un santuario dedicato a Vacuna, dea del riposo dopo il duro lavoro nei campi, dove Orazio andava per scrivere le sue poesie.
Villa di Orazio a Licenza: Datazione della villa e sua estensione
La villa fu costruita intorno al 30 a.C e il podere aveva una estensione di circa 40 ettari comprendente un terreno agrabile,un orto,un vigneto, pascoli e boschi. La villa comprendeva tre settori: un grande criptoportico molto simile a quelli che si vedono anche nella Villa di Adriano a Tivoli, situato lungo il settore meridionale; a seguire troviamo il nucleo abitativo vero e proprio destinato al poeta e situato a Nord e infine nel settore occidentale troviamo l’ impianto termale.
Visita guidata all’interno della Villa: percorso di visita
Oggi si accede alla villa attraverso un ingresso aperto di recente che ci immette immediatamente nel nucleo abitativo vero e proprio che si svolge intorno a due cortili secondo il modello tipico delle ville suburbane destinate all’otium. Intorno a questi cortili caratterizzati da fontane troviamo tutta una serie di ambienti quali triclinii ossia sale da pranzo, una serie di cubicula,cioè camere da letto e sale destinate al soggiorno. Tra le camere da letto spicca un ambiente dai pavimenti in mosaico ancora in situ con tessere in marmo bianco e nero quasi sicuramente destinato al poeta Orazio .
Dai cortili poi si passa al giardino sottolineato da portici chiusi destinato alle passeggiate soprattutto durante il periodo estivo,al centro del giardino è visibile una grande vasca al quale si addossano due basi che forse sostenevano statue. Proseguendo verso ovest si passa alla zona delle Terme che subirono delle trasformazioni nel corso del tempo. Una prima fase risale al periodo di Orazio ed è caratterizzato da una tecnica costruttiva tipica del periodo ed è quella dell’opera reticolata .
Una seconda fase successiva ad Orazio presenta il calidario destinato all’acqua calda costruito invece con i laterizi. A questo periodo risale anche un vivaio destinato all’ allevamento dei pesci. Su queste strutture nell’VIII sec . fu costruito un convento.
Riscoperta della Villa e i primi scavi archeologici
I primi scavi archeologici della Villa di Orazio furono eseguti nel 1911,poi ripresi nel 1915 e infine nel 1957. A partire dal 1997 sono state avviate nuove campagne di scavo che ancora oggi vengono portate avanti. Il poeta Orazio quando parla del suo podere cita anche la fonte vicina che potrebbe essere il” Fons Bandusiae “ ossia la Fonte Bandusia cantata dal Poeta in una celebre composizione. Tale identificazione fu proposta già nel 1635 e sembra essere quella più attendibile.
L’Antiquarium di Licenza
Il materiale proveniente dalla Villa si trova ora ubicato nelle sale del castello baronale del paese di Licenza. Si tratta di resti pertinenti a degli affreschi,decorazioni marmoree, resti di ceramiche, anfore, lucerne, frammenti di vetri per finestre etc..
Come arrivare alla Villa di Orazio a Licenza
Indirizzo: Via Licentina s.n.c. 00026 Licenza ( Rm)
Da Roma Autostrada A24 Roma – L’Aquila,uscita Vicovaro –Mandela e poi seguire indicazioni.