Roma Moderna: Roma e l’unificazione d’Italia

Piazza della Repubblica

Roma Moderna

Roma Moderna

Per Roma moderna  si fa riferimento al dopo il 1870 fino ai nostri giorni. Quando Roma diviene Capitale d’Italia la popolazione era di circa 200.000 persone, la città  era un grande paese abitato prevalentemente da clero nobili e contadini. Roma dopo il 1870 si  troverà proiettata completamente in una nuova realtà sociale. La burocrazia e le istituzioni ministeriali stravolgono completamente il territorio urbano della capitale.

Modificando completamente una città che ha vissuto sempre in una certa armonia architettonica venendo  invasa da enormi palazzi ed enormi ministeri che la trasformano. Con l’arrivo dei piemontesi a Roma, si avrà un cambio radicale  il quale  getterà le basi della Roma di oggi.

Da un  punto di vita odierno, dobbiamo confessare che molte delle architetture dell’epoca umbertina, sono a tutt’oggi delle bellissime testimonianze di arte liberty. Che rendono la città molto interessante da questo punto di vista, anche perché è un tipo di architettura nascosta. Solo in compagnia di una guida turistica che conosce bene la città o di un professionista si riescono a far emergere molti dettagli che a occhio nudo non si vedono.

L’architettura di questo periodo è un architettura importante, che non ha nulla da invidiare alle altre città europee. Anche se costruire a Roma è sempre stato molto complesso visto la sua stratificazione storica di oltre 2500 anni e anche a causa della sua situazione politica.

I monumenti più importanti

Volendo fare un excursus dei monumenti più importanti a Roma, bisogna chiaramente cominciare dal centro storico. In particolar modo da Piazza d’Esedra o Piazza della Repubblica. Straordinario anfiteatro di fine Ottocento che vuole ricordale le antiche terme di Diocleziano collocate proprio nel medesimo luogo in epoca romana. La Piazza fu progettata da Gaetano Kock tra il 1888/89. Proprio per ricordare le antiche piscine delle terme Romane; circondata da due galleria porticate in traverino che abbracciano la piazza in modo molto armonico.

Con al centro la fontana delle Naiadi dello scultore Mario Rutelli. Con al centro le Naidadi che rappresentano la verità. Poco distante vi è il grande sventramento di Via Nazionale, la quale strada era la strada della nazione che portava i parlamentari al parlamento dalla stazione termini. Pertanto in epoca reale la strada era una vera e propria strada dove si poteva tranquillamente sfilare con carri e auto.

A metà di Via Nazionale vi è un importante e piccola chiesa chiamata San Paolo dentro le Mura edificate nel 1873 la quale è la prima chiesa a Roma non cattolica. Visto che è anglicana. La chiesa ha la facciata a strisce come a ricordare gli antichi edifici inglesi. E nota i tutto il mondo per le sue decorazioni interne eseguite dal preraffaellita Eduard Burn Jounes, importante interprete della pittura preraffaellita assieme a William Morris e Dante Gabiele Rossetti.

Proseguendo la nostra passeggiata nella Roma moderna, lasciando la chiesa di San Paolo si arriva all’antico Palazzo delle Esposizioni dove regolarmente  si possono vedere delle interessanti mostre, e pranzare da Antonello Colonna gestore della terrazza panoramica della galleria.

Prima di conclude non dimenticate di visitare la piccola chiesa accanto al Palazzo delle Esposizioni, la chiesa di San Vitale. La quale non fa parte di questo periodo ma è interessante notare la scale in discesa che ricorda l’antico livello della Roma medievale.

 

 

 

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