Porta Maggiore
Porta Maggiore: Passeggiate nella Roma delle basiliche e delle Piazze.
E’ duopo per una brava guida turistica di Roma, conoscere tutta Roma. Anche se è un impresa ardita visto la complessità della città e la sua straordinaria bellezza e grandezza. Resta il fatto che un guida turistica professionale realmente conosce tutta Roma. Visto la grande mole di studio che ha dovuto sostenere. Certo non potrà ricordare tutto, viso che molti itinerari non si fanno tutti i giorni, ma tranquillamente può ripassare e ricordare tutto con facilità. Anche in caso la guida si dovesse trovare in un luogo non programmato tranquillamente saprà gestire la situazione riuscendo a spiegare il monumento.
Tornando a noi vorrei trattare oggi la zona di Porta Maggiore, la quale corrisponde a una delle porte più monumentali di Roma. Visto che a Porta Maggiore, oltre alle mura aureliane che circondano la città per 19 chilometri si intersecano anche gli acquedotti romani. Che fanno della zona una zona archeologica molto interessante.
Al centro di Porta Maggiore arrivava la Via Prenestina in epoca Romana, la quale è visibile alla fermata dell’auto, purtroppo con molte sterpaglie che la coprano visto la mancanza di cura. Inoltre la porta è nota per avere la nota tomba del Fornaio. La cui tomba a mo di Mausoleo fu attaccato alla porta, ecco il perché quando siamo a Porta Maggiore vediamo un edificio con moltissimo fori, i quali rappresentano i forni degli antichi fornai. Da un punto di vista architettonico questa tomba sarà importante nel dopo guerra perché gli architetti del razionalismo romano si inspireranno moltissimo questa tomba creando gli effetti oblo negli edifici degli anni venti e trenta.
Basilica Pitagorica
Sempre nella zona poco distante abbiamo una straordinaria basilica conosciuta a Roma come Basilica Pitagorgica, straordinario capolavoro decorato a stucco che si trova nei sotterranei della zona.
La basilica neopitagorica di Porta Maggiore risale all’epoca Tiberiana e di Claudio, tra il 14 d.c e 54 d.c è fu riscoperta solo nel 1917 durante dei lavori di riorganizzazione stradale del quartiere Labicano Prenestino.
La basilica ha una tipica struttura a tre navate con una grande abside nel centro, la quale misura 12 metri di lunghezza e 9 di larchezza e circa 7 d’altezza. Ed è inoltre completamente adornata da bellissimi stucchi che rappresentano scene mitologiche legate a Ganimede che fu rapito da Zaus Medea.
La funzionalità ad oggi è poco nota ma si può immaginare essendo legata a Ganimende a un rito iniziazione del giovani ragazzi. E probabilmente legati a una setta della Roma mistico-esoterica. Che ci ricorda anche il mito dei mitrei nella Roma esoterica e nella Roma Astrologica.
Lasciando Porta Maggiore proseguendo verso la basilica di San Giovanni, subito sulla sinistra abbiamo un altro piccolo nuclo poco conosciuto ma molto interessante. Il primo edificio che incontriamo è il Museo della Fanteria
Museo della Fanteria
Il Museo della Fanteria a Roma, si trova a Piazza Santa Croce di Gerusalemme, tra il Museo Storico dei Granatieri di Sardegna ed il Museo Nazionale degli strumenti Musicali. I quali sono due musei molto interessanti e poco visitati. il Museo della Fanteria nasce dopo la fine della prima guerra Mondiale ed è diviso in tre settori e custodisce tutti gli oggetti importanti che sono stati utilizzati durante la prima guerra mondiale.
Lasciando l’interessante Museo della Fanteria si arriva al Museo Nazionale degli strumenti Musicali, interessante museo che custodisce tra le più importanti collezioni in Italia di strumenti Musicali e contiene la famosa arpa Barberini, il Cembalo di Hans Muller ed il pianoforte di Bartolomeo Cristofori. Il Museo è anche un museo didattico ed è molto interessante dal punto di vista formativo in particolar modo per gli studenti che desiderano fare una visita guidata al museo.
Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme a Porta Maggiore
Terminando la visita del Museo, non può mancare una rapida visita presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Straordinario capolavoro del Barocchetto Romano che occupa la grande piazza, in direzione della Basilica di San Giovanni in Laterano.
La basilica fu voluta da Elena, madre di Costantino nel 300 d.c. visto che le volle creare a Roma una nuova Gerusalemme, e a tale merito porto a Roma la terra del Calvario di Cristo che si trova nella parte sotterranea della basilica. Con accanto la sala delle reliquie la quale custodisce la più importante reliquia al mondo e anche la più originale. il Tituls Crusis, di cui si dice che sia autentica visto che realmente risale all’epoca di Gesù Cristo.
Sempre nella stessa cappella, possiamo vedere altre oggetti risalenti all’epoca di Cristo, a cui si attribuisce che siano stati oggetti utilizzati durante la crocefissione. Come ad esempio i chiodi della croce, la corona di spine e alcuni pezzi di legno risalenti sia a cristo che a Barabba.
Elena, la madre di Costantino oltre a questi oggetti porto a Roma anche le scale dove si dice che Gesù sali per essere giudicato da Ponzio Pilato. Le scale si trovano invece nella chiesa della Scala Santa accanto alla basilica di San Giovanni poco distante. Ultima oggetto anche attribuito ad Elena che si trova nella basilica di San Giovanni è anche una parte del legno del tavolo dell’ultima cena custodito nella cappella del santissimo Sacramento della Cattedrale di Roma.
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