Monumenti da non perdere a Roma
Vediamo oggi quali sono i monumenti da non perdere a Roma con una guida turistica. Se decidete di venire a Roma per passare la giornata è fondamentale richiedere una guida abilitata; che vi aiuta per scoprire i monumenti più importanti della città.
Molto dipende chiaramente da cosa si vuole visitare e dal tipo di esigenza. È vero che molte delle persone che visitano Roma hanno già visto la città e spesso non vale la pena rivedere le stesse cose come gli stessi monumenti. Ciò che è importante fare è consultare una guida turistica abilitata e confrontarsi nel come organizzare la vostra giornata romana.
Ipotizzando che già conoscete Roma e che già abbiate visto i monumenti più importanti come il Colosseo, Vaticano e San Pietro, con le relative piazze principale. Varrebbe la pena a questo punto cominciare dal Rione trastevere, il quale è uno degli ultimi rioni della Roma augustea.
Si consiglia di cominciare dal fontanone dell’acqua Paola; per poi arrivare fino al Gianicolo. Scendere a Trastevere e visitare Palazzo Corsini, che si trova lungo via della Longara. Il palazzo è una delle ultime opere che si possono annoverare al Nouvelle Regime del pieno settecento. Dove al suo interno oltre all’interessante struttura architettonica tipicamente Settecentesca, vi è un importante collezione d’arte, che annovera importanti artisti. Che non hanno nulla da invidiare ad altre gallerie Romane.
Lasciata galleria Corsini, si prosegue per la passeggiata a Via Giulia. Dove si può arrivare facilmente a Palazzo Farnese straordinaria opera del rinascimento romano dove lo stesso Michelangelo ha contribuito al lavoro della struttura. Ad oggi Palazzo Farnese è noto per i suoi importanti affreschi di Annibale Carracci ed Agostino Carracci. Che purtroppo essendo parte dell’ambasciata di Francia, il monumento non è visibile
Palazzo Spada
Poco dopo Palazzo Farnese, vi è Palazzo Spada, interessante opera del Manierismo Romano dove sulla facciata si possono ammirare molte immagini che ricordano gli imperatori romani, la facciata è un grande esempio di Manierismo Romano ed è opera di Giulio Mazzoni, importante collaboratore di Daniele da Volterra e Vasari. Al suo interno Palazzo Spada ospita la Galleria Spada ed il Consiglio di Stato con la nota galleria prospettica del Borromini, purtroppo non più visibile per motivi di sicurezza.
Proseguendo dopo Palazzo e Galleria Spada si può comodamente arrivare al Ghetto Ebraico di Roma, dove si possono assaporare i noti dolci della pasticceria ebraica nel centro del Ghetto. Volendo si può anche visitare la sinagoga o tempio maggiore di Roma, la quale è sempre visitabile. Ma bisogna prenotarsi prima e compare i biglietti online per assicurarsi di entrare e seguire la visita guidata interna della Sinagoga di Roma.
La struttura è molto bella ed uno dei pochi monumenti Liberty di Roma e fu eseguita all’inizio del Novecento dopo la distruzione dell’antico Ghetto ebraico dal architetto Osvaldo Armanni. Al termine della visita della Sinagoga si consiglia un buon pranzo sempre al Ghetto di Roma, dove se si desidera vi è anche la cucina tipica ebraica e romana.
Isola Tiberina
Terminato il vostro pranzo potete proseguire per isola Tiberina dove al centro dell’Isola vi era l’antico tempio di Esculapio Dio della medicina. La tradizione vuole che Eusclapio durante il suo viaggio sul Tevere salpa dalla nave affermando che il tempio doveva essere costruito proprio li.
E cosi fecero i Romani, poi in epoca cristiana, il tempio di Esculapio viene sostituito con la chiesa di San Bartolomeo, dove ancora oggi vi è l’ospedale dell’Isola Tiberina con la chiesa dedicata al santo. Poco distante dalla chiesa vi è anche l’ospedale israelitico.
Lasciando il centro della piazza centrale dell’Isola Tiberina si passa per ponte 4 capi. Dove possiamo ammirare i ponti più antichi della vecchia Roma. I quali collegano l’antico Ghetto ebraico con il rione Trastevere.
Dove potete terminare il tour a Piazza Santa Maria in Trastevere, straordinario esempio di architettura medievale a Roma. Ove al suo interno si possono ammirare i mosaici con storie della vergine di Pietro Cavallini. Uno dei più importanti mosaicisti romani che hanno lavorato in altre importanti chiese come la Basilica di Santa Maria Maggiore.
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