Il Pantheon Romano tra Astronomia e Astrologia
Il Pantheon Romano tra Astronomia e Astrologia nella Roma Astrologica
Prima d’inoltrarci in una descrizione troppo tecnica del Pantheon, è importante ricordare alcuni aspetti fondamentali di questo edificio. In primis che il Pantheon come lo vediamo oggi è di epoca adrianea e non di epoca Augustea. Benché già esistesse nell’epoca di Augusto, grazie alla prima costruzione dovuta ad Agrippa cognato di Augusto e avvenuta nel 27-25 a.c.
Della prima costruzione rimane ben poco visto che a causa di molti incedi l’imperatore Adriano decide di rimettere in piedi l’edificio, lasciando sempre la dedica ad Agrippa ma cambiando fortemente sia la struttura che la direzione.
Adriano volle direzionare il Pantheon verso nord; in direzione dell’orologio Augusti; il quale era diretto verso il Mausoleo di Augusto e verso l’Ara Pacis. Proprio perché volle dedicare l’edificio ad Augusto commemorandolo ogni 21 aprile dove il Sole penetra nella struttura dirigendosi verso il mausoleo di Augusto.
Grazie all’imperatore Foca nel 609 d.c. la struttura venne donata alla chiesa nel quale ne fece una chiesa, che grazie a questa donazione l’edificio non venne mai distrutto. In epoca barocca sotto Papa Barberini fu asportato tutto il suo bronzo che copriva per farvi il baldacchino della Basilica di San Pietro.
L’architettura del Pantheon
Dal punto di vista architettonico, la cupola del Pantheon è la più grande cupola al mondo costruita in cemento non armato. L’edificio esterno è composto da un Pronao composto da 8 colonne di granito grigio nella parte frontale; e otto in granito Rosa nella parte posteriore. La loro altezza è di circa 11,8 ed il peso di cadauna è di circa 80 tonnellate.
L’edificio è in pianta circolare, ma fu costruito attorno ad una sfera immaginaria e copre un diametro di circa 43 metri, le parti sono spesse oltre 5 metri e le porte sono in bronzo probabilmente ancora autentiche. Ed al suo interno troviamo circa 7 grandi esedre in rappresentanza ai 7 pianeti della settimana.
La cupola ora non più decorata dal bronzo; è a gettata unica in calce struzzo e pietra pomice proprio per alleggerire il peso e facilitarne la risonanza. Dove al centro della cupola troviamo l’oculos d’illuminazione con un diametro di quasi 9 metri, dove è ancora visibile il bronzo antico che decorava la copula.
Orientamento astronomico del Pantheon
L’imperatore Adriano come sappiamo oltre a essere stato un importante imperatore Romano che aveva riportato la pace a Roma come fece Augusto, fu un imperatore colto ed eccellente conoscitore dell’astrologia e dell’astronomia. Anche se in quell’epoca si parlava solo di Astrologia e non di Astronomia; rimane il fatto che era l’imperatore stesso a contemplare tali strutture e tali ricerche. Come fu anche il caso di Villa Adriana a Tivoli; dove fu lui l’architetto della villa e altrettanto nella riedificazione del Pantheon.
Quando ci riferiamo ad Adriano bisogna anche considerarlo un grande architetto anche in senso esoterico e alchemico.Visto che oltre ad avere una grande preparazione astrologica, lui riesce a trasmettere attraverso il Pantheon una piena conoscenza dell’Universo e della Cosmogonia. Come che fosse una struttura muraria intorno a un cosmo che si trova al suo interno.
Il Pantheon in tal modo non diventa solo uno strumento per misurare il tempo, ma anche per entrare in comunicazione con i pianeti che venivano rappresentati attraverso statue che erano illuminate in determinate giorni e ore come a voler redigere un vero e proprio oroscopo giornaliero che consentiva di comprendere attraverso le ombre e il Sole le relative congiunzioni e opposizioni planetarie.
Vi è inoltre un altro aspetto che molti ricercatori omettono nel Pantheon, o meglio non la omettono… Ma non l’associano all’architettura ed è l’acustica. La quale ci permette di essere in collegamento con la divinità attraverso il ritorno del suono. Permettendo al orecchio e alla postura di mettersi in ascolto con il cosmo e con le divinità.
Lascia un commento