Roma Razionalista: Roma Guide Turistiche
La Roma razionalità è un altro tour interessante che si può organizzare con le guide turistiche di Roma. Come possiamo immaginare la città di Roma ha una stratificazione di secoli e periodi artistiche che la caratterizza come una delle città più belle al mondo. Vi è da dire però che lo stile razionalista noto anche come architettura di Mussolini è un’architettura molto trascurata.
Vi è da far notare che lo stile razionalità è l’ultimo stile architettonico eseguito in Italia. Dopo la fine del fascismo alcuni edifici sono stati ripresi e terminati negli anni cinquanta. Lasciando nell’architettura un approccio moderno e libero da vincoli propagandistica del fascismo.
Vediamo ora come si può organizzare un tour della Roma Razionalista
Vi è da anticipare che Roma è una delle città più grandi in Europa e pertanto per conoscere la Roma Razionalista con una guida occorre un van con un driver in tal modo si ha una panoramica completa dello stile razionalistico Italiano.
Si comincia con la zona del Foro Italico dove ancora oggi si può ammirare lo stadio dei marmi con l’obelisco dedicato a Mussolini. Accanto allo stadio dei marmi vi sono delle bellissime piscine particolarmente decorate con mosaici in ricordo all’epoca Roma eseguiti su progetto di Enrico del Debbio e Annibale Vitellozzi di cui alcuni esterni eseguiti da Gino Severini.
Alcune volte sono visibile anche all’interno richiedendo apertura del Coni. Poco distante vi è anche la Farnesina dove oggi vi è la sede del Ministero degli esteri, l’edificio fu cominciato in epoca mussoliniana ma terminato solo dopo la fine della seconda guerra mondiale. La zona risale a Papa Alessandro III Farnese dove vi erano gli “orti farnesiani” in epoca rinascimentale.
Presso la Frenesia oltre a essere la sede del Ministero degli Esteri è anche la sede di un importante collezione di arte moderna dal primo Novecento ai nostri giorni. L’edificio ha oltre 1300 stanze e doveva nascere sotto il governo Mussolini a via dell’Impero come Palazzo del Littorio, come sede di rappresentanza del Partito Nazionale Fascista. La progettazione risale al 1940 e fu delegata ad Enrico del Debbio, Arnaldo Foscarini e Morpurgo.
Collezione Farnesina
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale la costruzione fu interrotta per poi essere terminata negli anni Cinquanta. L’edificio dal 1999 è divenuto sede della Direzione Generale per la promozione e la Cooperazione Cultura del MAE, avviando l’iniziativa di esporre importanti opere dell’arte italiana del XX secolo. La Collezione Farnesina. La Collezione Farnesina ripercorre la storia dell’arte del Novecento italiano attraverso le correnti dell’Art Nouveau, del Futurismo, della Metafisica, dell’Astrattismo, dell’Arte povera, della Transavanguardia e della Nuova Scuola romana. Fuori dal Palazzo della Farnesina si può ammirare la “Sfera Grande, opera del famosissimo sculture Arnaldo Pomodoro concepita per l’Expo di Montréal del 1967.
Roma Razzionalista: Eur
Lasciando la zona della Farnesina si prosegue la visita verso la zona dell’Eur. Nasce con la denominazione di E42, con il nome di Esposizione Mondiale del 1942. Precedentemente la zona apparteneva ai monaci delle tre fontane per poi essere venduta sotto il governo Mussolini, per creare una nuova Roma nella zona sud della Capitale. Per consentire il collegamento tra Roma ed il mare attraverso Via Cristoforo Colombo.
La progettazione della zona mira a ricordare il foro Romano con i mercati traianei che ritroviamo negli edifici dell’INA, con accanto la tradizionale piazza con un obelisco centrale. A poca distanza vi è il noto Colosseo quadrato oggi sede della Fondazione Fendi, dove vi vengono organizzati molti convegni e molte attività cultuale.
Sempre nella stesso zona vi è anche un importante polo museale oggi un po trascurato, a causa della trascuratezza del comune di Roma che non si preoccupa molto di mantenerlo attivo. Nella fattispecie ricordiamo il Museo della Civiltà Romana, il quale museo conserva l’antica forma Urnbis che si trovava anticamente nel foro Romano. La riproduzione è una valida riproduzione della città di Roma in epoca augustea. Inoltre presso lo stesso museo si possono vedere molto bene i calchi dell’antica colonna di Traiano con molti oggetti di uso comune in epoca Romana, utilizzati nelle case dei romani.
Per terminare vi è anche il Palazzo dei Congressi straordinaria architettura edificata in ricordo al Panthon di Roma dall’architetto Adalberto Libera. L’edificio con grande portico frontale e tetto a quattro vele era progettato per sostenere con una balconata il busto di Mussolini, che a causa della fine del conflitto mondiale non fu mai collocato.
Oggi il Palazzo dei Congressi è un polo polifunzionale dove vengono organizzati eventi e fiere in base alle richieste del mercato.