Palazzo Spada: Visita Guidata a Palazzo Spada Roma
Nella piazza Capo di Ferro, nei pressi di piazza Farnese e Campo de’ Fiori, potrete ammirare Palazzo Spada. È il luogo delle illusioni ottiche e delle sorprese, uno dei gioielli rinascimentali di quella Roma segreta che quando lo scorgi per caso ti toglie il fiato! Palazzo Spada venne costruito nel 1540 per volere del cardinale Girolamo Capodiferro.
Prende il nome, invece, da un altro prelato, Beniamino Spada, che acquistò il palazzo nel 1632, lo Stato italiano ne divenne proprietario nel 1927. In questo splendido edificio di Roma ha sede Il Consiglio di Stato della Repubblica Italiana e la Galleria Spada. La Galleria Spada ospita la collezione privata del cardinale Bernardino Spada comprendente dipinti, sculture antiche, arredi e mobili d’epoca. Nelle quattro sale dedicate alla pittura espone i capolavori di Andrea del Sarto, Guido Reni, Tiziano, Jan Brueghel il Vecchio, Guercino, Rubens, Hans Dürer, Caravaggio, Domenichino, Annibale Carracci, Salvator Rosa, Parmigianino, Francesco Solimena e Artemisia Gentileschi. All’interno di Palazzo Spada rimarrete incantati dinanzi la Galleria Prospettica Borromini.
Questo capolavoro di trompe-l’oeil della falsa prospettiva fu realizzato tra il 1652 e il 1653 dal genio Borromini. La Galleria è frutto dell’interesse di Bernardino Spada per la prospettiva e i giochi prospettici. Egli probabilmente attribuiva a questa galleria il significato dell’inganno morale e dell’illusione delle grandezze terrene.
La Galleria Prospettica Borromini è lunga 9 metri, ma grazie a un eccezionale gioco prospettico tipico del periodo barocco, sarà percepita dal vostro sguardo come molto più profonda. La sequenza di colonne di altezza decrescente e il pavimento che si alza generano l’illusione ottica di una galleria lunga 37 metri. In fondo alla Galleria Borromini si trova una scultura che sembra a grandezza naturale, mentre in realtà è alta solo 60 centimetri!
La galleria è anche nota per la sua straordinaria facciata in stile manieristico dove possiamo notare la facciata decorata con busti d’imperatori romani e personaggi importanti della Roma Antica.
Come arrivare a Palazzo Spada
Arrivare a Palazzo Spada è abbastanza semplice visto che Palazzo Spada si trova a un centinaio di metri da Campo dei Fiori. Venendo in macchina occorre ricordare che il museo si trova all’interno del centro storico di Roma, pertanto la cosa migliore e parcheggiare a Lungotevere all’altezza di Ponte Sisto. Esattamente subito dopo Ponte Sisto conviene parcheggiare e poi scendere le scalette arrivando a Via Giulia e proseguire per Vicolo del polverone e piegare a destra, dove si trova subito il museo.
Volendo arrivare invece con il bus il trasporto più comodo è il 23 che segue tutto Lungotevere o anche l’8 e scendere a Via Arenula alla fermata del Ministero di Giustizia; e da li proseguire attraverso i vicoli della vecchia Roma dove si arriva a Palazzo Spada in circa 5 minuti. Sempre su Via Giulia vi è un nuovo parcheggi dove si può parcheggiare comodamente e proseguire in cinque minuti arrivando al Museo di Palazzo Spada.
Palazzo Spada e Galleria Spada
Il Palazzo è visitabile solo in parte visto che è la sede del Consiglio di Stato e pertanto il palazzo appartenuto alla famiglia Spada non è visitabile. E visitabile solo la parte esterna con l’interno del cortile con la Galleria Spada, vi sono anche i giardini che sono utilizzati dal Consiglio di Stato e non ne permettono la visita, anche perché viene utilizzato come luogo di parcheggio.
Il Palazzo fu venduto allo stato nel 1927 con assieme la Galleria Spada con tutta la quadreria di famiglia; la quale è messa a disposizione ed è visitabile. La collezione rimane una delle collezioni più importanti d’Italia visto l’importanza dei suoi quadri.
La collezione Spada fu assemblata dal Cardinale Bernardino Spada nella fine del Cinquecento, il quale fu un importante mecenate italiano e collezionista d’arte e nello stesso tempo patrono di molti artisti del Cinquecento e del Seicento. Dopo l’acquisto di Palazzo Capo di Ferro nel 1632, acquistato per circa 32.000 scudi. Il cardinale Spada cominciò a chiamare i più grandi architetti dell’epoca per riorganizzare il Palazzo ormai malandato. Il più celeberrimo fu Francesco Borromini che riorganizzo l’antica facciata e creo la famosa galleria prospettica, nota in tutto il mondo per la sua illusione ottica.
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